Introduzione
Carìa è una pittoresca frazione del comune di Drapia, situata nel cuore del Monte Poro. Sorge a 442 metri sul livello del mare e conserva ancora oggi l’autenticità dei borghi calabresi più genuini. È famosa in tutta la regione per la sua Sujaca, i fagioli tipici cucinati nella tradizionale “pignata”.
Il borgo è conosciuto non solo per la sua storia agricola e rurale, ma anche per le numerose iniziative comunitarie che negli ultimi anni stanno riportando Carìa al centro della vita sociale del Vibonese.
La Casa di Babbo Natale: un evento che illumina il borgo
Dal 30 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, il borgo si trasforma in un vero e proprio villaggio natalizio grazie alla meravigliosa iniziativa della Casa di Babbo Natale di Carìa.
L’evento, fortemente voluto dalla Parrocchia della Trasfigurazione e guidato dall’amatissimo Don Felix, ha come obiettivo la raccolta fondi per il restauro dell’Oratorio Don Bosco. Un gesto di solidarietà che unisce tradizione, comunità e spirito natalizio.
Luci, decorazioni, la Casa del Ghiaccio, un lungo percorso scenografico e un’atmosfera magica attraggono ogni anno migliaia di visitatori. Per scoprire tutto sull’evento → Visita la pagina dedicata alla Casa di Babbo Natale.
Geografia e territorio
Carìa si trova lungo la Strada Provinciale 17, in posizione panoramica tra castagneti, querce e macchia mediterranea. Le sue colline guardano il Tirreno e offrono scorci mozzafiato sulla Costa degli Dei.
Origini del nome
L’origine del nome Carìa rimane incerta. Potrebbe derivare dal greco charieis (“grazioso”), oppure da Karyà (“noce”). È suggestiva anche la teoria che collega il nome alla regione storica della Caria, in Asia Minore.
Storia
In antico Carìa era uno dei ventiquattro casali di Tropea. Nel Seicento un grande smottamento distrusse parte del borgo, che venne ricostruito poco più in alto. Durante la dominazione francese del 1811 venne annesso al nuovo comune di Drapia, assetto amministrativo mantenuto anche con i Borbone.
Edifici e monumenti
- Chiesa Parrocchiale della Trasfigurazione – edificata nel 1660, oggi cuore pulsante della comunità e centro delle iniziative sociali, comprese le attività della Casa di Babbo Natale.
- Chiesa della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo – santuario molto caro ai cariesi.
- Castello Galluppi-Toraldo – ex residenza estiva del filosofo Pasquale Galluppi.
- Grotta di San Leo (Santu Liu) – sito archeologico basiliano con affreschi antichi.
Luoghi e archeologia
Nei dintorni sono presenti necropoli tardo-romane e la famosa Torre Galli, scavata da Paolo Orsi nel 1923. I reperti sono oggi custoditi al Museo Nazionale di Reggio Calabria.
Tradizioni e feste
Carìa conserva vive tradizioni secolari:
- Madonna del Carmelo – 14, 15 e 16 luglio
- Santissimo Salvatore – 6 agosto
- Passione vivente – Domenica delle Palme
- Festa del Rosario – seconda domenica di ottobre
- Fiera della Madonna del Carmelo – 10 maggio
Sagra da Sujaca
La Sagra da Sujaca si tiene ogni 6 agosto e richiama migliaia di visitatori. È una delle manifestazioni gastronomiche più longeve del Vibonese, dedicata ai fagioli cucinati nella tradizionale pignata.
Prodotti tipici
La Sujaca di Carìa è un simbolo identitario del territorio. Prodotta nelle fertili terre del Poro, viene cucinata lentamente e servita durante la sagra con pane casereccio, olio locale e cipolla rossa di Tropea.
